L’etimologia del verbo “progettare” deriva dal latino proicere (composto di pro, “avanti”, e iacere, “gettare” ), che nella sua traduzione letterale vuol dire “gettare avanti nel tempo”.
“Progettare” significa dunque porsi un obbiettivo per il futuro.
La progettazione, tuttavia, implica anche la capacità di gestire tutte le fasi della realizzazione di questa idea, nella quale occorre creare percorsi finalizzati al raggiungimento dell’obbiettivo e soppesare le capacità e le reali possibilità, affinché il progetto si realizzi concretamente.
In ambito sociale e socio-sanitario è particolarmente diffusa la pratica del lavoro per progetti, una metodologia secondo la quale occorre preparare l’azione esplicitando gli obbiettivi, i contenuti, i metodi, i tempi e le risorse necessari alla sua attuazione, e che si può applicare a svariate situazioni e a diversi settori di intervento.
La progettazione è un processo partecipativo, che si realizza, cioè, grazie alla collaborazione di più persone per il raggiungimento di un unico obbiettivo: produrre un cambiamento in senso positivo in una situazione di partenza problematica.